Articolo 1 della rubrica online START-HOME
La ricerca della casa ideale, il sogno di tanti italiani! È il coronamento di un percorso, status symbol di raggiunta stabilità economica e sociale. Casa in centro o in campagna, casa indipendente o in condominio, casa di muratura o di cemento: quello che conta è il cuore che vi pulsa dentro.
Quando cerchi casa, in realtà stai cercando te stesso: la casa è l’elemento che appartiene all'ambito percettibile che espleta, in maniera inequivocabile, la tua sfera emotiva e sentimentale. Per fare un esempio, se ti piace condividere e vivere in compagnia, opterai per un appartamento in condominio o addirittura forme di co-housing; se hai un carattere più riservato, prediligerai una villa indipendente o una casa lontana dal caos della città.
Per quanto la ricerca dell’io personale può sembrarti a primo impatto una cosa scontata e ovvia (chi non conosce i propri bisogni?), quasi sicuramente ti troverai a scontrarti con la realtà del mercato immobiliare, finché tutto questo non si tramuterà in una vera caccia al tesoro. Così, dinanzi ad una serie di avversità durante il percorso di ricerca, prevale lo sconforto che porta a credere di perseguire desideri eccessivamente ambiziosi, ponendoti davanti a scelte, ad interrogativi e, nel caso peggiore, a rinunce dei tuoi bisogni. È un tipo di “compromesso immobiliare” a cui nessuno vorrebbe prendere parte!
Se non trovi la giusta strada, probabilmente perché hai cominciato dalla tappa sbagliata!
Il percorso è come un gioco dell’oca, che parte dalla casella di “START” che, in questo caso comincia con la presa di coscienza che dovrai affidarti a professionisti del settore che ti accompagneranno passo dopo passo in questa ricerca, fino a raggiungere insieme il tuo traguardo.
Professionalità
Come già detto, affidati a dei professionisti del settore immobiliare, che ti aiutino a sviscerare i tuoi bisogni punto per punto. Ma non scegliere a caso, bensì punta su persone qualificate e con un buon bagaglio di conoscenza.
Tuttavia, l’esperienza non è la sola componente vincente che ti può assicurare di raggiungere il tuo obiettivo di acquisizione della casa ideale. Anche l’approccio umano è fondamentale: è necessario che tra le parti ci sia un intenso dialogo, fino ad instaurare un rapporto di reciproca fiducia. Cosa succederebbe se il professionista fosse in grado di intendere i tuoi bisogni senza perdersi in tanti giri di parole? Innanzitutto, risparmieresti molto tempo, arrivando al nocciolo della situazione in poche mosse.
A questo punto, hai scelto i professionisti che ti affiancheranno. Nel raggiungimento del suddetto rapporto d’intesa e di empatia con il tuo architetto e il tuo agente immobiliare, è necessario che tu definisca i punti fissi della ricerca, che corrispondono sostanzialmente alle tue esigenze. Se hai ben chiari i parametri che devono indirizzare la ricerca della casa tua casa ideale, sei a metà del lavoro! Ma se non sai da dove partire, allora lasciati guidare dal tuo architetto e dal tuo agente immobiliare di fiducia nella definizione dei punti fissi da rispettare in tutto questo percorso.
Di seguito, i principali punti fissi da individuare.
Budget
Valuta la tua capacità di investimento. Fissati dei limiti di budget massimi da non oltrepassare durante la ricerca dell’immobile. Ti aiuterà a fare una rapida scrematura degli immobili che superano il parametro così determinato.
Un buon agente immobiliare sa che prima di ogni appuntamento di visita è suo compito non creare false illusioni nella mente del cliente che si approccia a questo percorso. Occorre quindi che egli consigli – prima di catapultarlo in appuntamenti di visita all'impazzata - di organizzare al più presto un incontro con il direttore della Banca ove si ha uno storico oppure con uno dei consulenti creditizi che su appuntamento, effettuano consulenze –GRATUITE – (è BENE diffidare da possibili sciacalli che promettono escamotage in cambio di mutui con maggiori agevolazioni) –i quali di solito, vengono ospitati negli uffici dell’agente immobiliare illustrando al cliente quali sarebbero le possibili e future spese da sostenere a fronte dell’acquisto.
Avere la situazione economica ben chiara dei mezzi propri e degli oneri necessari all’acquisto, è fin da subito, un ottimo punto di partenza.
In base a questo fattore puoi fare un’ulteriore valutazione, ovvero capire che tipo di investimento economico ti si addice: acquistare o affittare?
Un altro parametro che influisce sul tuo budget è anche la possibilità e/o volontà di ristrutturare o meno l’appartamento in cui deciderai di abitare; ma approfondiremo questo concetto in uno dei prossimi articoli.
Acquistare o affittare?
Fondamentale è capire prima di tutto quali bisogni ha o avrà in futuro la tua famiglia.
Se non ne hai ancora una, importante sarà capire se il luogo in cui è iniziata la ricerca della tua nuova casa, sarà anche quello in cui passerai almeno altri 10 anni della tua vita.
Se la scelta della tua città futura non ha ancora prodotto un decisivo risultato ad esempio, propendere per un affitto sarà la scelta migliore.
Una locazione è sicuramente qualcosa di più smart, richiede un budget inferiore e delle tempistiche di arredo più fast! (7 immobili su 10 in locazione son già arredati). - Con il vantaggio per gli eterni viaggiatori, che avranno la possibilità di non sentirsi vincolati da un investimento maggiore, per tempi più lunghi, alla città ove risiederebbe l’immobile invece acquistato.
Ma ATTENZIONE! Scegliere una casa in affitto potrebbe sembrare cosa semplice, ma i possibili conduttori non sempre sono a conoscenza del fatto che gli economisti attuali sempre più registrano il fenomeno dell’ “allarme locazione”. Vi sono poche case disponibili, ma le elevate richieste fanno si che gli appartamenti vengano affittati molto rapidamente, generando una scarsità del bene in questione.
Qualora tu sia già ancorato nella città a te cara allora la scelta migliore sarà quella dell’acquisto che ti consentirà, con la tua capacità reddituale, di diventare, con un canone mensile di mutuo che il più delle volte corrisponde ad una cifra inferiore di un classico canone di locazione, proprietario della casa dei tuoi sogni.
ACQUISTO : ci piace pensare che si debba acquistare solo quando si è realmente intenzionati. In caso contrario si rischierebbe di spendere il proprio denaro ed il proprio tempo in un investimento che finiremo per odiare.
A prescindere dalla valutazione della propria capacità reddituale, è essenziale che l’acquirente disponga della chiara idea di acquistare un bene che nella peggiore delle ipotesi dovrà rappresentare il suo habitat vivente per almeno qualche anno. In questo un agente immobiliare da solo potrebbe non bastare e la sinergia con un architetto sarebbe cosa fondamentale.
Superficie
Questo è un parametro che ha una duplice connotazione: si può considerarlo sia in termini economici, riferito alle imposte, sia come definizione di spazio in cui vive un determinato nucleo familiare. Entriamo nel dettaglio. In termini monetari, dal 9 Novembre 2015, a seguito di una delle più importanti riforme del Catasto, la superficie entra a pieno titolo nei documenti a disposizione dei proprietari.
Da quel momento, per 57 milioni di immobili, sono disponibili in visura le superfici catastali e quella utile ai fini Tari. Una new entry che segna un altro passo in avanti a favore di una maggiore trasparenza.
Per quanto concerne la seconda connotazione, invece, si parte dal nucleo familiare e la sua composizione: se sei single o siete una coppia, numero ed età dei figli ed eventuali animali domestici.
Ricorda che ogni individuo ha bisogno del suo spazio in cui espletare le proprie esigenze. Così, potrai scegliere un monolocale se sei single, un bilocale per una giovane coppia, un trilocale se hai un figlio; avrai necessità di 2 bagni se i figli sono almeno due o nel caso in cui ogni componente della famiglia abbia orari rigidi di lavoro e/o di hobbies; e l’ideale è poter disporre di spazi all'aperto se nella tua famiglia c’è un amico a quattro zampe.
Dizionario
MONOLOCALE: appartamento costituito da unico vano (in cui si concentrano l’angolo cottura, la sala da pranzo e un divano letto) e dai servizi igienici.
BILOCALE: un appartamento costituito da due vani (una stanza dedicata alla sala da pranzo e angolo cottura, una per la camera da letto) e dai servizi igienici.
TRILOCALE: un appartamento costituito da tre vani (una stanza dedicata alla sala da pranzo e angolo cottura e due camere da letto) e dai servizi igienici.
E così a seguire….
In ambito di discorsi più tecnici, bada bene che anche il parametro dell’altezza della casa influisce sulla definizione del concetto di superficie vivibile. Una superficie, infatti, si considera a tutti gli effetti abitabile quando la stanza in questione ha un’altezza pari o superiore a 2,70 m. Ma scendendo sotto la soglia dei 2,40 m, la stanza potrà essere destinata esclusivamente a locali accessori. Per fare un esempio concreto: una stanza con altezza pari a 2,40 m non potrà mai essere una camera da letto, ma potrà avere come destinazione d’uso quella di bagno o ripostiglio.
Anche nel caso di vani coperti da soffitto inclinato, se si scende al di sotto della soglia dei 2,70 m, il vano non potrà essere più considerato come vano abitabile, bensì verrà classificato come superficie non abitabile. (La valutazione della superficie abitabile deve essere condotta in relazione al Regolamento Edilizio di ogni singolo Comune.)
Questo vuol dire che bisogna fare attenzione alla componente altezza, la quale influisce sulla definizione di superficie abitabile e non abitabile e che, di conseguenza, determinerà due diversi valori al mq: se una superficie abitabile, per esempio, costa 1000 euro /mq, allora una superficie con altezza inferiore a 2,40 m non potrà mai essere valutata allo stesso prezzo/mq. Occhio al dettaglio!
Una volta definiti questi parametri oggettivamente rilevabili, puoi cominciare a divagare con l’immaginazione: com'è fatta la casa dei tuoi sogni? Desideri avere un angolo con il camino perché ti ricorda momenti cari della tua infanzia; vuoi un giardino ben curato in cui tenere i tuoi animali domestici; chiedi una cucina più grande, perché i fornelli sono la tua passione e ci trascorri tanto tempo; hai bisogno di un angolo lavanderia oppure ti basta disporre di un balcone per asciugare i panni…
Comincia a porti delle domande come queste per stabilire:
· qual è lo spazio in cui passi la maggior parte del tempo;
· qual è l’ambiente che vuoi privilegiare e quale puoi, all'occorrenza, sacrificare;
· se prediligi spazi versatili e adattabili a diverse destinazioni d’uso o spazi ben definiti e con unica destinazione;
· se necessiti di ambiente unico da condividere con gli altri membri della famiglia o preferisci disporre di più ambienti per una maggior privacy.
Valuta bene le dimensioni della casa ricercata, cerca una casa che non sia né troppo piccola (gli spazi ristretti tendono a soffocare con il tempo) e né troppo grande (bisognerà poi fare i conti con delle spese decisamente più elevate).
L’ibrido migliore a nostro avviso è quello della scelta del BILOCALE, come dimostra il trend del momento, perché si rivolge soprattutto alle giovani coppie, minimizzando le spese di investimento immobiliare. Poi, quando la famiglia si ingrandirà, il bilocale sarà facilmente inseribile sul mercato immobiliare, sia per affitti (consentendo una buona rendita mensile) sia per la vendita.
Tempo
Una volta definita la componente spaziale, passiamo ad un’altra grandezza da definire: il tempo! Sì, anche il tempo è una grandezza, in base alla quale stabilire in che modo interagisci con la casa. Definire il tempo che passi in casa ti aiuta a capire quali sono gli spazi davvero necessari e quali sono gli ambienti trascurabili, che danno un valore aggiunto ma non precludono la funzionalità del tuo ambiente. Allora è essenziale porti altre domande, del tipo: · in quale momento della giornata vivo maggiormente la casa?
· Lavoro fuori casa tutto il giorno? torno a casa solo la sera per cenare e dormire?
· Ho figli che studiano a casa e hanno bisogno di isolarsi per concentrarsi?
· A seguito dell’emergenza Covid-19, ho rivalutato lo smart-working e necessito di disporre di una camera da adibire a studio?
Spunti di bioclimatica
Prediligi alcuni fattori che ti aiuteranno a creare un habitat in grado di garantirti un piacevole comfort ambientale!
Scegli ambienti ben illuminati, con grandi aperture: la luce naturale ti consentirà di abbattere le spese di energia! (Come ovvia conseguenza, sarà utile valutare anche la tipologia degli infissi, puntando sempre a quelli in grado di abbattere le dispersioni di calore.) Inoltre, il corretto posizionamento delle aperture ti consentirà di gestire la temperatura interna della casa (soprattutto in estate) e di vivere in un ambiente più igienico grazie alla costante aerazione e alla ventilazione naturale. Tutto questo, evitantdo ulteriori sprechi di consumi e di energia! Se puoi, cerca di prediligere case con la giusta esposizione solare. La disposizione ideale è la seguente: le camere ad Est, la cucina e gli spazi giorno a Sud e ad Ovest e gli ambienti di servizio a Nord. Il giusto orientamento consentirà anche di attuare in futuro dei piccoli interventi volti a ridurre i consumi energetici, migliorandone le prestazioni termiche.
Ti abbiamo convinto? Quanto sei disposto ancora a perdere? A quali desideri sei disposto a rinunciare?
Nasce “START-HOME” – 10 ARTICOLI, semplici ma pieni di input per fornire una guida all'acquisto e alla personalizzazione della casa ideale, partendo dalla casella “start” fino a raggiungere il traguardo finale.
Partner della collaborazione: Agente Immobiliare Francesca Brattoli di L'essenziale Immobiliare sita in Corso Matteotti, 37 - Orta Nova (FG)
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